“Ieri ero morte, oggi sono vita. Sono un fiore sbocciato su una ferita di guerra”
Periodo di ricorrenze: Comunioni, Cresime, compleanni … sono spesso occasioni di regali che, sempre più difficili da fare perché “ormai tutti hanno tutto”, possono però diventare opportunità per fare del bene a chi quel tutto non ce l’ha.
Molto graziosi, a tal proposito, sono i gioielli realizzati in Cambogia, a Phnom Penh, dove un orafo italiano originario di Vicenza, Igino Brian, nel 2005 ha aperto una scuola orafa nella capitale, dove accoglie ragazzi di strada per insegnare loro l’arte della realizzazione di gioielli nella sua scuola-laboratorio, nata dall’idea dell’Associazione IDA Onlus – fondata nel 2009 da alcuni genitori adottivi di bambini cambogiani – di garantire un percorso formativo e professionale a giovani senza lavoro o fissa dimora che hanno difficoltà a soddisfare i propri bisogni fondamentali e quelli della famiglia di appartenenza. Per garantire uno sbocco commerciale ai prodotti realizzati dal laboratorio orafo è stata fondata la Cooperativa “Education for the future” regolarmente riconosciuta dal governo cambogiano.
Igino Brian, anni prima, aveva conosciuto la Cambogia attraverso alcune esperienze di volontariato, ed aveva scelto di adottare un ragazzo cambogiano. Ma questo per lui non era abbastanza: sentiva crescere dentro di sé “un silente richiamo d’aiuto” da quella terra. Così, anni dopo, aveva preso l’importante decisione di trasferirsi in Cambogia, per essere più vicino ad una popolazione che aveva nel cuore, e poterla aiutare concretamente, con un progetto ambizioso e lungimirante: trasmettere delle competenze professionali, insegnare un mestiere a dei giovani per farli uscire dalla miseria.
Realizzati con i materiali della tradizione locale come seta e fibra di cocco e con ottone riciclato proveniente da mine esplose e bossoli di mortaio, Le gioie di Chma Puan sono pezzi unici che rappresentano per i giovani artigiani coinvolti nel progetto una vera e propria occasione di rinascita. Si calcola che siano ancora dai 4 ai 6 milioni le mine ancora dormienti in Cambogia, così ettari ed ettari di terre che potrebbero dare frutto e mantenere una popolazione tra le più povere al mondo, rimangono incolte e abbandonate.
La gente ha paura, ma la necessità di procurarsi cibo o legna spesso fa addentrare le persone nel bosco. Le amputazioni e le mutilazioni sono ancora all’ordine del giorno, e la campagna di sminamento promossa dal governo e dalle ONG è lunga.La trasformazione di queste mine in gioielli diventa così occasione di speranza, promessa di futuro, segno di bellezza, strumento di riscatto … nuova vita!
Trasformate in sottili lamine di metallo, e poi lavorate, assumono una forma e una lucentezza nuove: collane, orecchini, anelli, oggetti di ottone finemente cesellati, leggeri ed eleganti adatti, appunto, per ogni occasione.
Il dono, per sé o per gli altri, diventa nuove possibilità, e, lo sappiamo, che, come al solito, … Basta Poco.
I volontari della Bottega equosolidale Bastapoco