Come far bene alla nostra salute e alla foresta Amazzonica con un unico prodotto, grande come una noce.
FOSFORO E SELENIO NELLE NOCI DELL’AMAZZONIA
C’è un protagonista silenzioso che scandisce il ritmo della vita nella foresta Amazzonica: è l’abero della
castaña, imponente e millenario, che dona noci di grandi dimensioni.
La noce Amazzonica, cresce in modo spontaneo nell’omonima foresta, e viene raccolta nel periodo delle
piogge, da gennaio a marzo circa. Gli altissimi alberi possono raggiungere i 50 metri e hanno un ruolo
essenziale nella conservazione della foresta. La capsula del frutto (che assomiglia al guscio della noce di
cocco) si gonfia per le piogge e cade a terra. I castaneros aprono la capsula con il machete e raccolgono le
noci contenute all’interno, protette singolarmente da un ulteriore guscio.
Questi frutti hanno un alto contenuto di selenio e fosforo. Il primo contribuisce alla normale funzione del
sistema inmunitario e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, mentre il fosforo aiuta il
normale metabolismo energetico. Sono ottime come snack o come ingrediente per dare un sapore unico a
pesti, biscotti fatti in casa e dolci da forno o al cucchiaio, per arricchire insalate o dare un tocco croccante
alla pasta, al riso e ai contorni.
Nel 1989, per iniziativa di un gruppo di professionisti con lunga esperienza di lavoro all’interno di
organizzazioni, è nata la cooperativa Candela, allo scopo di dare appoggio ai produttori. L’idea originale
dei fondatori è stata quella di creare una realtà orientata a fornire servizi di commercializzazione alle
realtà produttive, aspetto tradizionalmente sottovalutato dalle organizzazioni indigene, che avevano
invece una grande esperienza di cura e conservazione della foresta, e vivevano spontaneamente in
un’ottica di sviluppo sostenibile.
Oggi sono circa 150 i produttori biologici certificati di Candela che nel periodo delle piogge si
trasferiscono nella foresta, creando accampamenti per raccogliere le noci.
Tra i servizi produttivi che offre tale cooperativa, fondamentale è la lavorazione delle castañas (in modo
da incrementare il valore aggiunto del prodotto) ed il servizio gratuito di trasporto dei produttori nella
zona di lavoro loro assegnata nella selva. I servizi formativi riguardano invece corsi sulla pianificazione,
organizzazione del gruppo, e cura delle pratiche per la certificazione bio. Importante è anche la cura della
qualità del prodotto (la castaña deve avere un basso grado di umidità) e l’utilizzo del bosco pluviale. Altri
progetti sono dedicati all’acqua e all’estrazione di oli di qualità.
È vero che questo è il periodo in cui le “nostre” noci possono facilmente allietare le nostre tavole, ma è
anche vero che per realizzare una ricetta diversa, pensando che grazie a tale semplice prodotto si dà un
aiuto concreto a molti, come al solito, … basta poco!
I volontari della Bottega equosolidale Bastapoco